un mondo incantato

29.9.05

Doppia faccia


Ho voglia di fare di tutto e dall'altra parte non ho voglia di fare niente.
Vorrei essere in cima a una montagna e allo stesso tempo vorrei essere al mare. Vorrei odiare, ma anche amare.
Questa polarità mi spacca in due e mi ruba un sacco di energie, inoltre mi fa star ferma sul posto, e così mi sembra di non vivere a pieno la mia vita. I sensi di colpa aumentano e mi bloccano ulteriormente il cammino.
Quindi sentirmi dire che la palarità é un mio potenziale mi ha fatto venire da ridere. Ora come ora la vedo solo come un ostacolo e non so proprio da che parte iniziare a mettere le carte nel giusto senso.
Questa ambivalenza che non mi permette di scegliere la mia strada, mi porta a subire l'influenza dall'esterno, che mi trascina nella sua direzione. Questo crea ancora più caos perché vado a destra ma vorrei comunque essere anche a sinistra. Non avendo deciso io la strada, il dubbio continuo di non essere al posto giusto mi balena nella mente.
Eppure un'altra parte di me sa bene quello che vuole, sceglie e si butta a capofitto su quella strada e non si guarda mai indietro, qualunque cosa possa succedere. Le scelte sono mie e me ne assumo la piena responsabilità.

21.9.05

Addio

Addio, una parola cosi piccola ma che colpisce in modo così violento. Si potrebbe dire, sinonimo di separazione e a dipendenza del tipo di separazione potrebbe essere indice di sofferenza o di liberazione. Ma a volte ADDIO può portare a una sofferenza liberatoria.

Come l'ombra della sera
accanto a me sempre c'era
Quell'intesa che ci legava
come un'onda ci trasportava
Viaggiare, sognare e amare
erano cose da fare
Poi il pensiero é cambiato
e strade diverse abbiamo imboccato
tutte e due importanti
ma troppo diverse
e così, ci siamo perse
Il sentimento era profondo
ma é caduto proprio in fondo
ad un cassetto di questo mio mondo
Quell'intesa é sgretolata
Ma una luce nuova si é creata
sulla scia di quell'ondata

17.9.05

a volte


a volte
anche l'impossibile
puo' diventare
possibile

15.9.05

STOP


Oggi una macchina davanti alla mia si é fermata in mezzo alla strada, formando una colonna dietro di me. Il primo pensiero é stato quello di suonare il clacson, mentre la rabbia stava divampando velocemente dentro di me, andando a colpire direttamente l'intestino, che si é contratto. Il respiro si é fermato e il volante si sentiva strozzato sempre più dalla morsa delle mie mani. I suoni attorno a me sono tutti spariti. I muscoli della mandibola si sono contratti, serrando i denti. Le spalle si sono irrigidite e rialzate.
Poi un sospiro e STOP.
Perché tutto questo? Come mai una semplice macchina in mezzo alla strada può creare tutto questo movimento?
Nella mia vita non sopporto quando qualcuno mi blocca o mi impedisce di fare quello che voglio e come lo voglio. Questo impedemento crea rabbia in me. Rabbia che però non é legata a questo avvenimento ma bensì a qualcosa di più profondo che risale a tanto tempo fa. Quando? Quando da piccola non mi veniva permesso di fare o dire qualcosa, e io, senza discutere, dovevo accettare, punto e basta. Questo non poter fare a modo mio, non essere ascoltata e compresa ha creato tanta rabbia che con il tempo ho rinchiuso in un cassetto per non sentirla più.
Ora, ogni volta che si ripresenta una situazione dove io no posso fare come voglio o dove non posso esprimere quello che penso, o ancora dove non vengo ascoltata, il sentimento di rabbia riaffiora.
Ma facendo uno STOP e realizzando che mia rabbia non aveva un vero fondamento, in quel momento, tutto il corpo si é rilassato e la mente tranquillizzata.

11.9.05

Il Salto


L'altro giorno stavo osservando un ragno, che tranquillo tranquillo se ne stava andando a spasso sul mio muro. L'ho toccato e aihmé ha fatto un volo di 2 metri, atterrando sul pavimento. E' incredibile! mi sono detta. Per rapporto alla sua statura ha fatto un salto di 80 volte più alto che lui (circa). Pensa un po' che acrobata... Se noi dovessimo fare la stessa cosa? Ci troveremmo schiacciati al suolo. Perché? Forse per la differenza di peso? O forse per la differente rigidità articolare-muscolare? O forse per la paura? O forse per qualche altro motivo?
Se ci penso bene non solo il ragno fa voli di questo tipo senza farsi nulla. E una formica? Stessa cosa. Beh! Abbiamo tutto da imparare da una piccola formica.

7.9.05

Esperienze


Vivere senza veramente rendersi conto che il presente é uno, e che non tornerà più, e che non ha nessun futuro.

Vivere senza percepire che stiamo respirando, e che questo potrebbere essere l'ultimo atto che facciamo.

Vivere senza renderci conto che tutto ciò che ci circonda, sta vivendo con noi, anche ciò che la mente e gli occhi non possono vedere.

Vivere in un mondo, dove le persone credono di essere uniche e insostituibili, e non si rendono conto che stanno solo dormendo.

Potrei continuare per molto a descrivere il modo in cui sto vivendo, ma non servirebbe a nulla. La maggior parte della gente é cieca tanto quanto me. Ma io, ogni giorno mi sveglio e mi dico: " oggi voglio RICORDARMI DI ME un po' di più".

5.9.05

Gioco


Ci sono 5 messicani che vengono arrestati e messi in due celle ben separate tra loro (nessun mezzo per comunicare tra loro). Ogni messicano ha un cappello in testa, di cui pero non può vedere il colore. In una cella ci sono 2 messicani, uno con un cappello bianco e uno con un cappello nero. Nell'altra cella ce ne sono 2 con il cappello bianco e uno con il cappello nero.
Se uno di loro indovina, senza alcun dubbio o possibilità di sbaglio, di che colore ha il cappello, é libero di andarsene.
Quale sarà?

4.9.05

Benvenuti

In questo mondo incantato
che é stato creato
un elfo inaspettato
vi aspetta disperato

tra pensieri ed emozioni
cerca solo sostenitori
che con lui in questo mondo
vorrebbero fare un girotondo

Se pronti sieti
veloci accorrete
e tanti commenti lasciate
cosi che questo mondo con me condividiate