un mondo incantato

28.6.06

Ratanakiri

Questa proviancia della Cambogia e collinosa come quella di Mondulkiri, ma a sentirne parlare e quella preferita dai turisti. Fin dal primo momento che ho deciso di andare a visitare questa zona qualcosa dentro di me diceva esattamente il contrario. Invece di ascoltare questa voce, colta dal desiderio di scoprire una nuova faccia della cambogia, sono partita ugualmente.
Sono arrivata a Ben Lung dopo 6 ore di macchina e poco dopo mi sono ritrovata in sella a una motocicletta guidata da Phan, una guida del posto che gia sapeva del mio arrivo. Infatti Kim, la guida che avevo a Siem Reap, l aveva avvertito che una ragazza svizzera sarebbe arrivata a giorni, e siccome il mondo e piccolo..... Cosi mi sono fatta un nuovo amico, e agli amici si fanno sempre prezzi da amici, ma chissa perche qui in cambogia gli amici pagano sempre di piu!!!! Questa e una particolarita cambogiana, non molto apprezzata dalla sottoscritta.
Cosi il mio AMICO Phan mi ha portato al lago. Un posto bellissimo e tranquillo, l acqua cosi limpida non ci ha messo molto ad attirarmi come una calamita. Per la prima volta dopo un mese posso finalmente fare un bagno come si deve, CHE BELLO! Questo e un lago di origini vulcaniche, con temperatura eccellente. Siamo stati li a sguazzare per circa 4 ore con la gente del posto e poi la pioggia ci ha riportati alla realta.


Questa e stata l ultima volta che ho visto il sole in questa zona. Sono rimasta per altri 2 giorni sperando nel miracolo, ma nulla. Cosi sono ripartita per la capitale.

22.6.06

Mondulkiri

Questa é una provicia molto collinosa e verdeggiante che si differenzia molto dai paesaggi cambogiani che ho visitato fino ad ora. Il clima é molto piú fresco anche se l'altitudine non é eccessiva. Somiglia un po all'irlanda come paesaggio!
Il villaggio di Sen Monorom é molto piccolino e cosi non é difficile incontrare altri turisti e fare amicizie. Da qui partono i treking in elefante e le visite ai villaggi minoritari cosi come le escursioni alle varie cascate presenti nella zona.




Beh... le cascate non si presentano proprio cosi.... Essendo stagione delle pioggie l'acqua e' di un marrone molto marrone. Per raggiungere la cascata sulla destra il percorso e' stato molto avventuroso. Penso che una pista di ghiaccio risulti meno scivolosa! Ho resistito quasi fino all'ultimo, ma aihme, due metri prima di raggiungere la cascata ecco che anch'io non sono stata esente dal provare l'ebrezza dello scivolone... Piena di fango fino ai capelli ho pensato bene di buttarmi nella pozza d'acqua che si trovava giusto di fronte a me. La mia idea non era sicuramente quella di uscire bella pulita, viste le condizioni dell'acqua, ma semplicemente di rinfrescarmi e godermi un momento di relax. Sul piu bello ecco la mazzata in testa!!!! Presa dall'euforia del momento ho dimenticato di togliere la macchina fotografica dalla mia tasca che ora per vendetta non vuole funzionare piu!!! ACCiDENTI!!! (per fortuna dopo averla aperta e lasciata asciugare ha iniziato a dare segni di vita, e dopo 24 ore era di nuovo in moto)

Un'altra bella avventura e' stata l'escursione in elefante, esperienza che dimostra quanto il turismo sia agli inizi da queste parti.

Partenza alle 8 del mattino con la motoretta per recarsi al villaggio minoritario Pnung, dove il nostro elefante ci sta aspettando. (la motoretta e' arrivata alle 8.30, ma questa e' ormai una cosa normale, non mi stupisce piu) Arriviamo al villaggio e le motorette ripartono senza dire nulla, lasciandoci li in mezzo a un mucchietto di gente che ci girava intorno osservandoci dalla testa ai piedi (eppure di turisti ne devono vedere, visto che il giro in elefante e' l'attrazione del luogo) come se fossimo noi l'attrazione del posto! Dopo averci guardato bene sono tornati tutti alla loro vita di sempre, e noi siamo rimaste li da sole ad aspettare!!! Non un elefante all'orizzonte, nessuno che ci dice nulla... Insomma ma dove siamo capitate???? Dopo 45 minuti ecco che lento lento il nostro elefantino fa capolino dietro una collinetta! Finalmente. Saliamo a bordo e via, quasi come il vento. L'elefante pero non ha ancora fatto colazione e cosi ogni 30 metri si ferma a fare uno spuntino, e non gli basta solo qualche ciuffo d'erba... no! Lui desidera anche qualche radice e quelle prendono tempo, non sono facili da sradicare. Ma in fondo lui che fretta ha??? Cosi dopo 1 ora e mezzo siamo arrivate finalmente alla cascata che dista circa 2,5 km dal luogo di partenza. Il paesaggio varia molto, si passa dalla prateria alla jungla fitta ( vegetazione molto fitta). Questo pachiderma mi ha impressionato... Cosi grosso riesce a passare in posti che non avrei mai pensato, riesce a salire e scendere pendii molto ripidi e scivolosi con una calma impressionante. Arrivate alla cascata ci fa scendere, toglie l'impalcatura all'elefante e assieme a lui riparte lasciandoci li da sole senza una parola! Ma chissa dove va e se torna? Per fortuna dopo 15 minuti ritorna ma senza elefante. E' l'ora di mangiare lo spuntino che ci hanno preparato, riso con vegetables, molto buono. Poi andiamo a fare il bagno sotto la cascata e scattato qualche foto! Dopo di che la nostra guida si e' distesa e addormeta, mentre noi due ci siamo messe a chiacchierare. Dopo una buona ora e mezzo che eravamo li noi due eravamo pronte a proseguiere anche perche il tempo era in via di peggioramento (come tutti i pomeriggi) cosi abbiamo svegliato il tipo e gli abbiamo chiesto di partire. Questo era tutto sorpreso e ci fa capire che la partenza e' prevista fra un ora. Ma perche? Cosa avremmo fatto ancora per piu di un ora in quel posto? La comunicazione era difficile, non parlando la stessa lingua... Ma gli abbiamo fatto capire che noi volevamo partire, e cosi anche se un po perplesso e partito. Noi abbiamo pensato che partisse a cercare l'elefante e che dopo 15 minuti sarebbe ritornato li, invece non e' stato per niente cosi!!! La pioggia ha iniziato a scendere a catinelle e noi sotto questa tettoia ad aspettare. Dopo un ora che eravamo li ad aspettare Jessica ha iniziato a fare la lista di tutto quello che avrebbe potuto capitarci e a preoccuparsi del fatto di non vedere ritornare il tipo e di come avremmo fatto per rientrare da sole. Dopo un ora e mezzo ho iniziato a preoccuparmi anch'io! Ci siamo cosi dette che avremmo aspettato ancora mezz ora e poi saremmo partite da sole per tornare alla Guesthouse. (la distanza non era un problema ma la direzione si che lo era, non c'era un vero sentiero) E trascorsa ancora mezz ora e nessuno fa ancora capolino, cosi messa la mantellina partiamo, ma non facciamo in tempo a fare un passo che un grosso elefante ci sta venendo in contro. Siamo salve!!! Si torna a casa!!!

Insomma c'e da lavorare ancora un po sull'organizzazione dei tour.

Kratie












Arrivata a Kratie con il bus mi sono ritrovata circondata da un mucchio di cambogiani con carte da visita alla mano. Tutti pubblicizzavano un hotel e tutti assieme davano informazioni tanto che veniva voglia di prenderli tutti e buttarli nel fiume!!! Cosi ne ho scelto uno che mi era stato consigliato. CHE ERRORE!! Avrei dovuto seguire il mio istinto!
Scegliendo quello mi sono tirata appresso anche il tipo che mi ha dato la carta dell'hotel. Come? Secondo lui avendo scelto quell'hotel avevo scelto anche lui come motodriver. Il che mi andava gia poco bene, visto che sul bus avevo incontrato un tipo che avrebbe organizzato la gita sul fiume per vedere i delfini, e il tutto a basso prezzo. Per esere gentile ho portato con me il motordriver (preferendolo a quello scelto dal tipo), credendo di fare un'opera buona. Beh mi sono proprio sbagliata. Per tutto il tempo questo ha fatto il superiore (perche parla inglese) con atteggiamenti poco simpatici. Molto supponente, tanto che alla fine gliene ho dette di tutti i colori. Di solito cerco di sistemare le cose e fare in modo che tutti siano contenti ma questa volta NO! Ha fatto il muso e ancora un po ci mancava che si mettesse a piangere perche non avevo riservato il biglietto del bus tramite lui, e dopo come si era comportato non avevo proprio voglia di fare affari con lui. Mi ha detto che non avevo nessun diritto di fare affari con qualcun altro, che questo non era il modo di comportarsi. Cosi lasciati i miei sensi di colpa (del fatto di non esere gentile e non esere amata da tutti) mi sono fatta valere! Mi rendo conto che per loro é un gioco di potere e che cio gli permette di sopravvivere. Ma non ho proprio voglia che qualcuno venga a dirmi quello che posso o non posso fare!
Comunque questo mi ha insegnato a stare piu attenta la prossima volta!
La gita sul fiume é stata bellissima e i giochi di colore dovuti al tardo pomeriggio erano stupendi. Il tutto immerso in una quiete assoluta, solo lo sbruffettare dei delfini la faceva da sottofondo!

21.6.06

Kompong Cham

Un'altra cosa da dire sui mezzi di trasporto riguarda gli orari di partenza... Potete essere sicuri che non sono mai rispettati. Sono sempre in ritardo!!! Qui gli orologi non funzionano molto bene!
Preso il bus a Siem Reap avrei dovuto arrivare a Snouk circa 4 ore dopo, invece ce ne sono volute un po piú di 6.
Catapultata fuori dal bus a Snouk, un villaggio che vanta i migliori ragni fritti della cambogia, anche perché é l'unico a farli, mi sono ritrovata davvero nel bel mezzo del nonnulla!
Dove vado? Chi mi capisce?
Ma non ho fatto in tempo a girarmi che qualcuno aveva gia preso il mio zaino e lo stava caricando su un minibus, urlando Kompong Cham!!! Allora mi sono precipitata dietro al mio zaino e OPS via come il vento! Quindi a mio grande rammarico ho dovuto rinunciare alla degustazione di questyo piatto unico nel suo genere!!
Arrivata a Kampong Cham ho fatto giusto in tempo ad andare a mangiare qualcosa prima che tutto chiudesse. Infatti la vita in cambogia inizia verso le 5 del mattino e termina verso le 21.30. Tutto chiude e le strade si spopolano! Nei piccoli villaggi non ci sono neanche i bar, quindi a quell'ora si rientra a fare la nanña!!!

20.6.06

Viaggiare per la Cambogia

In questa settimana o poco piu mi sono ritrovata a viaggiare quasi ogni giorno sulle strade accidentate della Cambogia (per percorrere 200 km serve una giornata intera) per rendermi nelle zone di Mondulkiri e Ratanakiri. In definitiva, queste due localita non distano molto l'una dall'altra, peccato che non ci siano strade che le leghino durante la stagione delle pioggie. l'unica strada che esiste, in questo periodo é impraticabile. Il fango crea crateri di piu di mezzo metro e rende il terreno molto scivoloso. Le ruote girano a vuoto e spesso si trovano camion in mezzo alla strada che non possono piu continuare il loro percorso, ed essendoci una sola corsia non é difficile immaginare il seguito.
Le strade asfaltate in cambogia si contano sulle dita di una mano. Sono quelle che legano la capitale Phenom Phen a Siem Reap sia da un versante che dall'altro del lago. Poi quella che lega Phenom Phen a Shinouville (sud della cambogia). Poi sporadicamente si trovano pezzi qua e la asfaltati, non si sa bene per quale motivo. Ma in definitiva la rete stradale é un disastro, anche se molto migliorata per rapporto a qualche anno fa!
Capisco perche il massaggio Khmer sia cosi diffuso.... Dopo una giornata di viaggio ne hai davvero bisogno!
Ma oltre la difficolta delle strade c'é anche quella dei mezzi con i quali percorrerle. Sui percorsi asfaltati la rete di bus é ben organizzata e a buon mercato, ma per i posti piu remoti é tutta un'altra storia... Per i tragitti piu corti (come per esempio muoversi per la citta o visitare i dintorni) ci sono le motociclette, molto pratiche. Inoltre hanno l'autista compreso (anche perché in alcuni posti non te le danno in nolleggio) il che non é male. Sono abituati e poi almeno sanno parlare la lingua, infatti non esistono cartelli segnalatori e quindi é molto facile perdersi. Le strade sono molto polverose e alla fine della giornata ti ritrovi con i vestiti di un colore diverso, e naso e orecchie piene di polvere.. Chissa i polmoni!!!
Per le distanze piu lunghe si possono usare i taxi. Ma bisogna sapere che i taxi partono quando sono pieni e cio significa 7 passeggeri escluso il driver. Non vi dico la comoditá... Inoltre costa piú caro del bus, dove in fondo si sta comodi! In uno dei mie viaggi in taxi mi sono ritrovata in 1o passeggeri piú il driver. E stato massacrante... Appiccicati, una strada piena di buche (e non che rallentino quando ne incontrano una un po piu grande, NO accellerano, cosi a fine giornata ti ritrovi a contare quanti nuovi ematomi hanno fatto capolino su tutto il tuo corpo), una pioggia torrenziale,... Insomma bei ricordi!!!
Altra opzione sono i pick up, cammioncini, con il dietro aperto. Se si vuole un posto a sedere dentro, costa di piu che fuori, chiaro!!! Dentro si sta come nel taxi, ma almeno all'asciutto e fuori si sta un po piu larghi ma se piove si sta anche un po bagnati. Cosa scegliere? Dura decisione. A volte puoi prendere solo quello che c'é. Cosi mi é capitato di provare entrambe le esperienze. Quella seduta fuori é stata molto bella fino al momento in cui non ci é caduto addosso un temporale. Ma ormai anche questo fa parte dell'avventura! Ci hanno coperto con un telone di plastica (bucato e tutto sporco) ma senza sarebbe stato meglio. Ma bisognava pensare ai sacchi che al contrario di noi avevano bisogno di uu po piu di protezione! Alla fine la mia situazione era: Bagnata, infreddolita, sporca da buttare via e indolenzita nonché piena di nuovi lividi!!! Ma almeno ancora VIVA! I prezzi dei pick up si aggirano attorno a quelli dei bus.
Ecco come ho trascorso la maggior parte di questi ultimi giorni!

18.6.06

Templi di Angkor II

Angkor Wat al tramonto :



BAYON: il piu bello per me!




Purtroppo queste non sono le mie foto. Queste le ho prese da internet, perche qui non riesco a mettere le mie. Ma se ci riesco un giorno....

TA PROHM:quello piu suggestivo, inghiottito dalla jungla


16.6.06

Templi di Angkor

3 giorni dedicati alla visita dei templi di Angkor. Sono piu che sufficienti per farsi un' idea. Anzi ne basterebbero anche due, ma i cambogiani sono stati furbi.... Siccome un giorno 'e troppo poco e tre troppi, sapete cosa si sono inventati? Esistono biglietti per un giorno (20$), per 3 (40$) e per una settimana (60$). E chi vuole restare due direte voi? Deve pagarsi il biglietto per 3!!! Capito che furbi??!! Poi ti dici che se almeno i soldi del biglietto andassero al governo e venissero utilizzati per qualcosa di utile, li spenderesti anche volentieri... invece con il governo corrotto che hanno questi soldi vanno nelle taste di chi ne ha gia e lasciano questo povero paese in balia del nulla. Non esiste elettricita ovunque, solo nelle grandi citta! La salute pubblica e una rovina, i dipendenti non vengono pagati molto, cosi se hanno da fare non si presentano, e se tu hai bisogno non trovi nessuno. CHIUSO! Se invece hai la fortuna di trovare qualcuno, devi anche essere fortunato che abbiano il materiale necessario (i medicamenti sono scaduti nel migliore dei casi, altrimenti tossici: siccome la cambogia e un paese del 3 mondo viene fornito di medicamenti che da noi sono stati dichiarati illegali per la loro tossicita, beh qui vengono utilizzati tutti i giorni)
Comunque ora vi lascio ammirare alcune foto

BAKONG: uno dei piu antichi circa del 877 a.c

ANGKOR WAT: quello piu conosciuto e ammirato. Molto imponente dall' esterno

13.6.06

SIEM REAP


Questa mattina partenza di buon ora per Siem Reap con una barchetta che a vederla ti chiedi se mai arriverai a destinazione. Il livello dácqua nel fiume é basso e cosi c'é rischio di arenarsi, inoltre siamo piu di 20 persone a bordo e il peso non é indifferente. Ma anche questa é un'avventura da non perdere!
Sulla barchetta ci sono anche una ragazza francese (di 25 anni che viaggia da sola da due mesi) e un ragazzo americano (di 22 anni che e in vacanza per 3 settimane) oltre a quelli del luogo. Naturalmente non ci vuole tanto a fare conoscenza e cosi il viaggio passa piu o meno velocemente. Ci vogliono comunque 7 ore per arrivare a Siem Reap. Il paesaggio durante la "crociera"é molto suggestivo, un canale molto stretto e fatto tutto serpentine, per far virare la barchetta non basta il volante, ci vuole anche l'ometto che dirige con un bastone... Ogni tanto sbucano villaggi sulle sponde del fiume, e la gente sale e scende dalla nostra barchetta. Per fortuna che sono piu quelli che scendono che quelli che salgono....


Abbiamo cercato di fare conversazione con quelli del posto che non parlano una parola di inglese e cosi tra vocabolario e gesti e anche qualche smorfia abbiamo fatto quattro chiacchiere.
All'arrivo a Siem reap ci hanno assalito i driver di motociclette che volevano assicurarsi un cliente per la giornata. Qui la gente é cosi povera che farebbe di tutto per prendere qualche soldo. Pero anche se a volte un po troppo invadenti non sono mai stati scortesi. Naturalmente bisogna sempre contrattare il prezzo. Cosi insieme alla ragazza francese, Carlyn abbiamo preso un tuk tuk fino a una guesthouse, e il driver del tuk tuk con il suo sorriso durbans, si é assicurato anche il lavoro per i prossimi giorni. Infatti sara lui ad accompagnarci in giro per i templi di Angkor.

12.6.06

Cose semplici


In questi due giorni sono andata in giro nella periferia di Battambang in motoretta, e a visitare i tempi qui attorno. Ho avuto tempo di prendermela comoda e di riflettere un po'.
A volte, per momenti molto brevi, alcune cose mi paiono talmente evidenti che non capisco come non ho fatto a capirle prima. Le cose sono semplici, siamo noi a complicarle...
Mi rendo conto di volere o di aspettarmi cose molto piu grandi di quello che sono e cosi lascio andare quelle che ho sotto il naso. Le cose semplici della vita sembrano non batre piu. Per avere e risentire forti emozioni abbiamo bisogno di.... non sappiamo nemmeno noi cosa! Forse il segreto sta proprio nello riscoprire le basi, e cioé le piccole cose, come avere una conversazione con qualcuno, gustarsi una coca cola fresca, respirare, sentire un profumo, ecc... senza andare a cercare chissa dove e chissa che cosa.
Tutto ció é sotto il nostro naso tutti i giorni, ma noi siamo sempre di corsa e cosi ne perdiamo il valore. Forse anche perche sono cose cosi semplici che nel nostro mondo cosi complicato non ne fanno piu parte.
Qui in cambogia dove il tempo sembra essersi fermato, é piu facile rendersi conto di quanto diamo tutto per sottointeso, e qui é piu facile
vedere tutto con occhi nuovi e ritornare ad apprezzare cose ormai dimenticate.

10.6.06

Battambang

Dopo 10 ore di bus terrificanti, non c'era aria condizionata (+di 40 gradi) e accanto a me c'era una signora che occupava 1 posto e mezzo (infatti ha mangiato per tutto il tragitto, lol), sono arrivata a Battambang. L'hotel che ho trovato era meno carino che quello a Phenom Pehn ma costava anche meno, solo 5 $. Sono andata un po in giro per la cittadina, molto piccola e mi sono seduta a un ristorante a bere uno dei loro famosi frappe. Davvero molto buono!!! Due tipi si sono seduti e hanno iniziato a conversare, ma non ho capito molto bene se erano solo ubriachi o anche un po toccati. Mi sembrava di vivere in un film a rallentatore e che il nastro della conversazione si fosse inceppato sullo stesso dialogo. Dopo 30 minuti, sempre non avendo capito di cosa stessero parlando esattamente mi sono alzata e sono andata a godermi un meritato riposo.
Comunque é tipico per i cambogiani che parlano inglese fermarsi a parlare con i turisti. E un ottimo esercizio per praticare la lingua. Infatti il giorno dopo un giovane mi ha fermato per la strada chiedendomi se mi andava di fare due chiacchiere e cosi abbiamo discusso per un ora e poi l'ho invitato a mangiare qualcosa con me!
Questa é stata la prima volta che avevo veramente voglia di interagire con la gente. In questo inizio di viaggio sentivo solo il bisogno di isolarmi e starmene per i fatti miei. Questo, forse perché nella mia mente la gente si aspetta sempre qualcosa, nemmeno piu un sorriso é dato per il piacere di essere dato.
Ma oggi qualcosa é cambiato in me..... Ho deciso di vedere quello che voglio vedere io. E cosi é successo!

9.6.06

Giro della citta di Phenom Pehn

Ho iniziato la visita della citta dal tempio buddista Wat Phnom in cima all'unica collina della citta, alta la bellezza di 27 metri. Questo tempio e un vero e proprio via e vai di gente, che si reca qui per chiedere fortuna. Ai piedi del tempio ci sono molte bacherelle con donne anziane che leggono le carte o la fortuna, e la gente di qui va spesso a chiedere consiglio. A volte i pochi soldi che hanno li usano per questo.
Piu tardi ho incontrato Simon, un ragazzo combogiano che ha un tuk tuk e cosi per 10 dollari mi ha portato in giro per la citta tutto il giorno. E stato comodo perche in un giorno si riesce bene a fare il giro dlla citta, visto che non e molto grande, e soprattutto si puo prendere un po d'aria e si ha un gran cappello sulla testa.
Cosi tra le varie visite sono arrivata a TOUL SLENG. Una volta era una scuola superiore, ma dopo la presa di potere dei Khmer rouge si e trasformata in una prigione di alta sicurezza che divento presto il principale centro di detenzione e tortura del paese.

Tra il 1975 e 78 piu di 17 000 persone furono rinchiuse e torurate qui, e trasportate in seguito nel cento di sterminio di CHOEUNG EK, per essere uccise. Tutte le persone con un minimo di cultura veniva uccise! E il vero motivo di questa strage e ancora sconosciuto oggi.

Come i nazisti anche i Khmer rossi fotografano tutte le loro vittime.


All'apice della follia, i khmer rossi iniziarono ad accanirsi contro se stessi e cosi gli sterminatori divennero vittime. Ancora oggi i Khmer rossi non sono stati processati!

Quando l'esercito vietnamita libero Phenom Phen nel carcere si trovarono solo 7 persone ancora vive e nelle sale di tortura si trovarono i corpi di 14 persone torturate a morte.


La cosa sconvolgente di questo posto é la sua ordinarietá, la tranquillita che vi regna. Vedere i bambini giocare nel parco... E difficile immaginare oggi il male che c'é stato ieri. Ma quando sono entrata in una cella e ho chiuso gli occhi il posto si é trasformato. Ho sentito un forte dolore allo stomaco e la gola stringersi, come se qualcuno mi stesse strozzando. Poi ho risentito dolori allle gambe molto forti. La mia mente era come annebbiata, non riuscivo a mettere due pensieri assieme. Mi sentivo persa, una sensazione di impotenza e di rassegnazione. Le cose stavano cosi e non si poteva fare nulla per cambiarle. Mi sembrava di stare ad aspettare la mia ora...

Per meglio immergermi in questa realta sono andata in seguito al campo di sterminio di Choeung Ek. Qui sono stati ritrovati i resti di quasi 9000 persone, tra uomini donne e bambini, in fosse comuni. Brandelli di vestiti si possono ancora vedere un po dappertutto cosi come anche ossa sparse ovunque. Le persone veniva spogliate prima di essere uccise, cosi da occupare meno posto nelle fose. 43 delle 129 fosse non sono ancora state toccate.

CHE STRAGE!

E la guerra non é ancora del tutto finita, a contiuarla oggi sono le mine antiuomo sparse un po ovunque.

7.6.06

CAMBOGIA


Sono partita in aereo il 7 giugno per Phenom Pehn, capitale della Cambogia. All'arrivo ho fatto conoscenza con un ragazzo francese, che come me é in giro a bighellonare e insieme ci siamo diretti all'hotel da lui scelto. Molto carino e pulito, per 10 dollari a notte. Qui in Cambogia si usano i dollari americani, l'unica moneta cambogiana consiste nel riel che corrisponde ai nostri centesimi. 1000r = 30 centesimi circa. Oltre all'alloggio anche il cibo qui costa nulla e devo dire che si mangia bene. Il pasto varia ra 2 e 3 dollari.
Dall'hotel, con un tuk tuk ( 1 dollaro qualunque direzione e distanza tu vogkia prendere, basta che sia sola andata), siamo andati lungo il fiume, zona turistica, a mangiare qualcosa. Sembra un po di essere sul lungo mare tunisino.